LOTTA AL RAZZISMO E INTEGRAZIONE


OBIETTIVO
Parlando di razzismo o discriminazione razziale si identifica una struttura di potere dove almeno una delle due parti coinvolte soffre delle conseguenze sia a livello psicologico che fisico. La discriminazione razziale può avvenire involontariamente e dunque può toccare qualsiasi persona, in qualsiasi ambito della vita personale e quotidiana.
Proprio per questo il GRIN vuole mettere a fuoco la tematica, con l’aspetto dell’ ”involontario” nella vita quotidiana e sensibilizzare, introducendo il discorso nella nostra Valle, dove certamente accade ben più di ciò che vorremmo ammettere.


A chi ci rivolgiamo?
La Mesolcina è una valle che rimane abbastanza chiusa all’immigrazione, perciò poco attraente per chi giunge da altre realtà. Proprio per questo è di carattere conservatore. Quando veniamo confrontati con qualcosa di nuovo, che sia una persona, una situazione o un qualsiasi altro aspetto sconosciuto, ci possiamo sentire insicuri, forse pure minacciati.
Per generare più confidenza in noi stessi e nella persona che abbiamo di fronte, può aiutare il fatto di essere più informati in vari ambiti, in questo caso alla tematica del razzismo.
L’importanza della lotta al razzismo si fa chiara quando ci ricordiamo di come siano aumentati i programmi/progetti scolastici di prevenzione al bullismo, problematica equivalente o nella quale rientra anche quella del razzismo.
La discriminazione razziale (la quale spesso accade involontariamente) in special modo ci accompagna e ci tocca tutti nel corso della vita. Il GRIN in questo senso vuole dare la possibilità alle scuole di cogliere l’occasione per offrire uno scambio di riflessioni ed una nuova prospettiva agli studenti, che permetta loro di riconoscere la propria responsabilità.


ORGANIZZAZIONE
Visti gli avvenimenti e i movimenti recenti (p.es. “black lives matter” negli Stati Uniti), chiaramente si tratta ancora di una problematica globale attualissima ma pure intensa e complessa. Non è evidente trovare il metodo giusto per rendere pubblico e anche accessibile il discorso in maniera da rendere consapevoli sia grandi che piccoli. Il GRIN è un festival multietnico, vale a dire che ne fanno parte artisti, organizzatori e visitatori provenienti da tutto il mondo. Grazie a questo aspetto, l’accesso ad un lavoro di sensibilizzazione autentico, è garantito.
Alcune settimane prima dell’inizio del Festival, verranno tenuti degli spettacoli teatrali e dei workshop.


L’obbiettivo è quello di offrire alle scuole un progetto che possa dare l’opportunità di cambiare prospettiva, di capire l’importanza della tematica alla quale tutti noi, presto o tardi, siamo messi a confronto.


PROGRAMMAZIONE 2023

UFF!

Bottega del teatro - Giullari di Gulliver

Di e con Prisca Mornaghini , Camilla StangaAntonello Cecchinato e Fedro Mattei

 

Spettacolo per le scuole nell’ambito della sensibilizzazione e la lotta al razzismo

 

Quattro personaggi hanno a disposizione due paraventi e una valigia.

Attorno a questi oggetti si incontrano e si scontrano, si perdono e si ritrovano, con una buona dose di stupidità. Quella stupidità che a volte si impossessa – anche a sua insaputa - dell’essere umano, e che è utilissima per il gioco teatrale:

tum! tum! tum! lo spettacolo (di poche parole) può cominciare!

 

I personaggi di “Uff!” sono piuttosto stupidi, ma non sono cattivi: agiscono spinti da quelle forze che muovono gli uomini e le loro società. Il bisogno di condivisione li spinge a creare alleanze. Le alleanze creano esclusione. La complicità con l’uno porta alla rivalità con l’altro. L’avidità di ricchezza mette tutti contro tutti. Infine, il malessere comune crea la necessità di riavvicinarsi.

Il tutto è portato in scena con quell’esagerazione teatrale e una buona dose di leggerezza che permettono di prendere distanza, ridere di questi personaggi e, attraverso di loro, anche di noi stessi. E, perché no, di desiderare insieme un mondo migliore.

Non si tratta di uno spettacolo che vuole veicolare messaggi o insegnare qualcosa. Vuole stimolare quella capacità che ha l’uomo, e che nessun altro animale ha, di guardarsi da fuori e di immaginarsi diverso.


La compagnia 

La Bottega del Teatro è uno spazio di creazione artigianale che ospita diversi progetti teatrali e non solo.

L’Associazione Giullari di Gulliver è nata nel 1992 in seguito ad un’esperienza itinerante di teatro presentata in varie colonie estive del Canton Ticino. Da allora, le proposte si sono arricchite, spaziando dai soggiorni estivi per bambini e adolescenti ai vari gruppi di teatro. L’obiettivo principale dell’associazione consiste nel promuovere e sostenere attività di tipo creativo ed espressivo, in collaborazione con scuole, istituti, associazioni e società.

L’Associazione ha vinto il premio ASTEJ 2002 (Associazione svizzera del teatro per l’infanzia e la gioventù) e il Premio massimo 2014 della Fondazione Iside e Cesare Lavezzari, particolarmente per la sua attività nel campo del teatro integrato.